Kpopmap Intervista a Woosung
- @theroseitalia
- 13 nov 2021
- Tempo di lettura: 4 min
"Come sei arrivato al titolo e concept di Dimples e cosa rappresenta questo rilascio per te?"
W: Il titolo e il concept sono giunti come un’analogia, e cosa rappresenta Dimples per me? Mmh, è come se fosse il mio bambino. Ho avuto questa canzone per tre anni ed è una nuova sensazione averla rilasciata così che tutti possano ascoltarla. E’ come se avessi nutrito la canzone, dandole del latte ed è adesso finalmente fuori. Quindi è come se fosse il mio bambino.
"Qual è la prima cosa che ti viene in mente quando pensi alle fossette?"
W: Una trappola
"Due anni fa hai scelto “Dimples” come la tua preferita tra le canzoni che erano ancora state rilasciate. A quel tempo avevi dato un piccolo spoiler riguardo il fatto che avesse un testo molto fresco e un suono retro. La canzone ha subito altri cambiamenti nell’arrangiamento o nella composizione da allora?"
W: Si, ma a malapena. Ho aggiunto una melodia al bridge. Il bridge sarebbe stato lì comunque, non avrebbe avuto una melodia, ma poi l’ho aggiunta. Il resto era uguale, ad eccezione di una o due parole.
"Il tuo video musicale era straordinario, specialmente con il tuo costante sfidare la gravità, una cinematografia in bilico e vertiginosa in tunnel, sott’acqua e anche ad una festa. Inizialmente come volevi raffigurare “Dimples” attraverso il video?" W: Esattamente come è uscito penso. Era solo una mia idea, ma poi il Zany Bros Production Team è riuscitoa realizzarlo ed è meglio di come lo era nella mia testa.
"Ci sono stati dei retroscena divertenti durante le riprese di “Dimples”?" W: Credo che la parte più divertente o la più memorabile sia stata la scena sott’acqua. E’ stato più difficile di quel che sembra ad essere onesto. E poi c’erano gli insetti. Siamo andati in questo luogo proprio affianco l’oceano, dove c’era il tunnel. La zona di attesa e di trucco e parrucco era piena di insetti. Non so come si chiamano, ma erano così grandi e centinaia raggruppati in un unico punto. E poi altri 2000 in un altro punto. Quindi in pratica mi facevo I capelli e il trucco con gli insetti.
"Dopo l’uscita di “Dimples” c’erano delle teorie dei fan incredibili riguardo a cosa succedesse nel video musicale. Ce n'erano alcune che hai trovato particolarmente interessanti?"
W: Le teorie dei fan erano tutte fantastiche. Ce n’erano alcune a cui io non avrei mai pensato o alcune molto dettagliate, ma penso che quelle che abbiano attirato la mia attenzione erano quelle che si distaccavano molto dalla mia idea originale, perchè è questo ciò che è, è un’esperienza a pieno per voi di interpretarlo voi stessi e di ascoltarla. Quindi si, piuttosto che quelle più “giuste”, quelle che si allontanavano creando una storia erano quelle che risaltavano.
"Avevi una trama nascosta originariamente?"
W: Si, ma solo per me stesso. Se l’hai colta, l’hai colta, se no va bene comunque. Non aveva l’intento di essere capita.
"I tuoi video musicali hanno sempre una distinta estetica e un’essenza nella narrazione che è diversa da qualsiasi altra cosa abbiamo mai visto prima. Hai piani per quanto riguarda il far cinema o recitare?"
W: No haha, per ora no. Girare dei film mi fa venire il mal di testa, perchè so quanto lavoro impieghi. Io faccio musica da 10 anni ed è comunque un mal di testa. Quindi passare altri 10 anni per qualcosa di cui non so nulla non è qualcosa che mi alletta al momento.
"La tua recente collaborazione con Dive Studios per il tuo MINDSET è un tuffo profondo nell’angolo più remoto della tua psiche che ha dato vita alla tua arte. Com’è stato il processo attraverso il cui hai abbattuto i tuoi muri e ti sei messo a nudo davanti ad un pubblico?"
W: Sai, pensavo sarebbe stato più difficile, ma è stato effettivamente molto più semplice mentre lo stavo facendo e penso che sia stato perchè avevo la fiducia del pubblico che lo avrebbe ascoltato. E anche chi non mi conosceva molto, non mi importava molto se mi avrebbero giudicato, l’ho superato. Quindi in realtà è stato abbastanza scorrevole e facile.
"Creare il MINDSET, il tuo MINDSET è stato terapeutico in un certo senso?"
W: Molto, penso che quando hai modo di parlare di te stesso, andando avanti nella storia hai sempre modo di imparare di più riguardo te stesso.
"In “Dimples” metti a confronto il sentimento di rimanere abbagliato da qualcuno o qualcosa con un fortunato imprevisto. Tu hai mai provato qualcosa del genere?"
W: Si, ed è ciò che sto facendo ora: la musica. E’ stato un fortunato imprevisto, non era in programma che io ne rimanessi così innamorato ed è per questo che ho dovuto abbandonare tutto in America e il mio piano per il futuro.
"La tua voce si adatta perfettamente alle OST! Hai qualche genere in particolare che ti piacerebbe provare?" W: Mi piacerebbe fare una ballad.
"Come vorresti che la tua OST fosse inserita?"
W: Una scena in cui succede qualcosa, parlo di k-drama, e l’attrice e l’attore, non potendo stare insieme, si separano e li vedi voltarsi indietro. Una di quelle scene, e la mia canzone parte, la ballad.
"Una di quelle per le scene finali?"
W: Si quasi, proprio prima della pubblicità e tutto il resto, lo schermo fermo e *parte a cantare Boys Over FLowers*
"Non ti sei mai tirato indietro dall’essere fuori dagli schemi o addirittura sbarazzarsi di tutti gli schemi completamente quando si tratta della tua creatività. Da dove arriva la tua ispirazione e quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?"
W: Traggo la mia ispirazione da chi mi ascolta e il mio obiettivo per il futuro è di avere ancora più ascoltatori.
Intervista su youtube:
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