[INTERVISTA K-EXPO]
- @theroseitalia
- 27 ott 2018
- Tempo di lettura: 4 min
[INTERVISTA K-EXPO] The Rose ci parlano dei loro ricordi d'infanzia, mosse virali di danza e molto altro

Con un soddisfacente anno pieno di nuovi singoli, il rilascio del loro nuovo mini album Void, e Paint it Rose tour di successo in Europa, America del Nord e America del Sud, vedendo i The Rose crescere come artisti, l'attesa e l'entusiasmo sono innegabili.
La band di quattro membri, sotto J&Star Company, ha debuttato ad agosto 2017 con il singolo "Sorry", attirando l'attenzione di milioni di persone: impresa non da poco quando si parla di un debutto. Menzionati da Billboard come "Artisti K-pop da ascoltare nel 2018", i The Rose di certo non deludono quando si tratta di regalare canzoni pop-rock autoprodotte e mostrare amore ai loro fan ogni volta che possono.
All'inaugurazione di K-Expo 2018, tenutati il 30 settembre al Melrose Ballroom in Queens, abbiamo avuto l'occasione di parlare con Woosung (Sammy), Dojoon (Leo), Hajoon (Dylan) e Jaehyeong (Jeff). Energici e vivaci sebbene arrivati dalla Corea solamente la notte precedente, hanno menzionato come si sentano sempre in questo modo (energici e vivaci) prima di incontrare i loro fan ed esibirsi per loro.
Ispirati dai titoli delle loro canzoni e dal mini album, abbiamo preparato delle domande per conoscere un meglio i The Rose.
"Void" – Qual è la cosa con cui non potete assolutamente vivere senza?
Woosung: Amore.
Dojoon: Persone.
Hajoon: Cibo.
Jaehyeong: Computer!
"Candy" – La cosa più dolce che una fan abbia mai fatto per voi?
Woosung: Organizzano degli eventi per noi. Ogni volta che ci esibiamo hanno sempre degli striscioni e li reggono sempre insieme. Una volta hanno realizzato questi aereoplani... aereoplanini di carta! E lo hanno fatto solo per noi. Queste piccole cose ci scaldano il cuore... è stato davvero dolce.
Dojoon: Tutte le loro parole... In realtà quando si presentano, dicono ciao e si emoziano solo vedendoci! È davvero una cosa dolce, siamo davvero grati per tutto questo.
"I.L.Y" – Sammy, hai mai scoperto se Kiki ti ama?
Woosung: (ride) In realtà non conosco una Kiki, ma in un certo senso voglio conoscerne una. Non ho avuto ancora una risposta. Sto ancora aspettando. Kiki, mi ami? Kiki, sei lì?
Ci sono dei dance crazes (balli di moda) che vi piacciono?
Dojoon: (Punta a Jaehyeong) Lui è molto bravo con, come si chiama...la kick dance? Lo Shoot? [ Esempio: https://www.youtube.com/watch?v=ubJpSSNqC6Y ]
Jaehyeong: Chi, io? (ride)
Se una delle canzoni dei The Rose divenisse virale per un passo di danza, quale canzone e quale passo sarebbe?
Woosung: "Candy"?

Woosung: "Candy"? (canta sul giro di chitarra che apre Candy)
[Jaehyeong, mentre Woosung in sottofondo canta la melodia di Candy, muove le braccia in movimenti robotici-a colpo di karate (avete presente il colpo di karate con cui rompono i pezzi di legno? Ecco, quello, solo fatto in stile robot), e termina sfoggiando in modo impeccabile la shoot dance.]

"Baby" – Guardiamo indietro a quando eravate dei bambini. Qual è il vostro più caro ricordo d'infanzia?
Dojoon: Non rimanere a casa. Uscire e fare qualcosa. Andavo al parco giochi e uscivo con gli amici o giocavo a calcio e altri sport. Ero un bambino estroverso. Semplicemente non rimanere a casa è il mio ricordo.
Woosung: Sono andato all'acquario con mia mamma quando ero un bambino. È una delle cose che ricordo. Ho visto lo spettacolo delle balene!
Jaehyeong: Non è un vero ricordo, ma tre anni fa ho visto un video del mio primo compleanno e [nel video] avevo un giocattolo e ho colpito mio padre con quello.
Woosung: Era un bambino maleducato!
Dojoon: Era maleducato. E lo è ancora.
Jaehyeong: Scusa, papà!
Hajoon: Quando vivevo su una piccola isola, andavo molto al mare.
Dojoon: E nuotavi?
Hajoon: No, non so nuotare (ride). Raccoglievo conchiglie e vongole con mia madre.
Dojoon: Era davvero un ragazzo country.
"Sorry" – Se poteste rubare qualcosa degli altri membri della band, che cosa prendereste?
Dojoon: Tipo...la faccia di Jaehyeong?
Woosung: Io voglio il computer di Leo. È un bel computer...il migliore! Molto costoso.
Dojoon: È il miglior computer uscito fino ad ora nel mondo.
Jaehyeong: Io voglio la patente di Leo! Io non so guidare.
Dojoon: Tutti vogliono le mie cose!
Hajoon: Io voglio l'inglese di Leo e Sammy!
Jaehyeong: Anche io!
Dojoon: Io voglio la quantità di felicità di Hajoon. Lui è una persona felice e la felicità è in tutta la sua vita e nel suo cervello. Non si preoccupa troppo delle cose e delle situazioni lì fuori. Fa semplicemente "hahahaha" tutto il tempo.
"Like We Used To" – Qual è la cosa che avevate prima del debutto che ora vi manca?
Hajoon: Oh...Tutto!
Woosung: Tempo. Avevamo più tempo da passare insieme. Potevamo andare a fare una gita ogni volta che volevamo e ora non possiamo farlo.
Dojoon: Siamo aggrappati a qualcosa di diverso ora. La cosa che vogliamo ma che non possiamo avere è la libertà. 100% libertà. Siamo ancora liberi, ma non tanto quanto prima.
All'infuori del vostro imminente secondo mini-album, Dawn, cosa possiamo aspettarci dai The Rose in futuro?
Woosung: Abbiamo uno showcase alla fine di ottobre. Tra un mese inizierà il nostro tour in Europa, dalla fine di novembre all'inizio di dicembre, e abbiamo uno show in Corea per due giorni, il 29 e il 30 dicembre.
Dojoon: E Australia!
Woosung: Dopo torneremo in Corea e forse lavoreremo su altre canzoni e album.
Avete un messaggio per le vostre Black Roses?
Woosung: Vi amiamo. Tanto. Abbiamo indossaro vestiti neri oggi per voi!
Ora, tornando a Dawn, loro secondo mini-album, i The Rose offrono quattro nuove tracce che si uniscono al loro repertorio. Il singolo "She's In The Rain" presenta un'introduzione di morbide voci inserite in un'esplosione di emozioni che solo pochi riescono a creare attraverso la loro musica. Una canzone per cuori soli, questo dolce, toccante testo è una conferma del fatto che non siamo mai soli, anche nel più buio dei momenti. Con una band come i The Rose, che amano e supportano i loro fan attraverso la loro musica, le Black Roses di tutto il mondo possono starne certe: non saranno mai davvero sole.
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